Subscribe News Feed Subscribe Comments

Le Voglie Nascoste Di Ilenia - Introduzione


AUTORE: Matteo

Ilenia era in piedi di fronte allo specchio.
Osservava il suo corpo riflesso con un'analisi attenta e severa.
I capelli corvini e ricci le cadevano per la maggior parte sulle spalle, mentre alcune ciocche ribelli scendevano sul suo viso aggraziato, abbellendolo con un sano tocco di disordine.
I seni erano sodi e prorompenti, contenuti a malapena da un reggiseno di terza misura. Erano sicuramente la sua parte migliore, pensava. Chissà quante volte aveva sorpreso amici e sconosciuti che la fissavano là con interesse morboso...
Il resto del corpo non era comunque da disprezzare. Nonostante i suoi trentuno anni, era bella come quando ne aveva venti, forse addirittura più intrigante. La vita era ancora stretta, grazie alle notevoli fatiche nel moderarsi col cibo. E le gambe erano lunghe e toniche.
Solo il sedere aveva perso un po' del suo vigore. Le rotondità si erano leggermente avvizzite, e purtroppo qualche smagliatura era comparsa. Ma sotto le minigonne e i vestitini quelle imperfezioni non potevano certo essere notate.

Assorta nei suoi pensieri, non si accorse del tempo che scorreva.
Venne ridestata bruscamente dallo squillo del campanello. Alberto la aspettava giù.
Allora Ilenia infilò le sue belle gambe in un paio di jeans stretti e i suoi piccoli piedi in un paio di scarpe col tacco medio. Indossò poi una camicia rossa, che iniziò ad abbottonare fino al terzultimo bottone in alto, lasciando così scoperto il suo bel collo e facendo intravedere l'attacco dei seni col busto. Dandosi un'ultima sistemata ai capelli, mise sul naso un paio di
occhialini rossi da professoressa liceale e scese.
Alberto la aspettava impaziente in macchina. Come di consueto, dopo un bacio
fugace, la rimproverò per il ritardo, mentre accendeva il motore della sua Mercedes.

Durante il tragitto, Ilenia ascoltava il fidanzato che le raccontava i momenti più salienti della sua giornata. Inutile dire che tutti riguardavano i problemi avuti al lavoro. Ogni tanto sorrideva quando Alberto le descriveva qualche fatto particolarmente bizzarro o divertente. Però la sua mente era
rivolta ad altri pensieri.
L'avrebbe visto anche quella sera? Sperava di no.
Gli amici li aspettavano fuori dal ristorante. Un'occhiata fugace e il suo cuore iniziò a battere: Daniele era là, che scherzava con gli altri amici.
Distolse lo sguardo da lui e iniziò a salutare le altre ragazze. Poi però si trovò di fronte a Daniele, che la guardò sorridendo e le baciò le guance.
"Ciao Ilenia, come stai?", le chiese.
"Bene, grazie. E tu?"
"Tutto bene! Carini gli orecchini che porti! Li hai fatti tu?"
"Si! Davvero ti piacciono? Ne vorresti anche tu un paio simile?"
"Ahah! Certo Ilenia! Quando me li prepari? Mi aiuteresti a trovare qualche bella ragazza!"
Quelle battutine servirono a smorzare un po' la tensione. Sorridendo, Ilenia tornò da Alberto e tutti quanti entrarono al ristorante.

La serata era piacevole. Ilenia scherzava con Francesca, mentre Alberto era assorto in un discorso di lavoro con Marco. Daniele, invece, era seduto vicino agli altri single del gruppo. Sembravano divertirsi parecchio, forse aiutati dagli effetti del vino.
Ilenia invece era astemia. Nella sua famiglia nessuno beveva, e lo stesso Alberto si concedeva raramente un goccetto.
"Ilenia, gradisci un po' di vino?", le chiese Daniele, per gentilezza.
"No, grazie Daniele, sai che non mi piace", rispose Ilenia.
"Dovresti provare qualche volta! Non sai cosa ti perdi!"
Forse era vero. Daniele era sempre di buon umore quando uscivano. E sembrava sempre a suo agio con gli amici, mentre Ilenia rimaneva spesso sulle sue.
Francesca era girata dall'altra parte a parlare con il ragazzo, mentre Alberto discuteva ancora con Marco. Così Ilenia potè permettersi di osservare per qualche istante Daniele.
Era un bel ragazzo, ma niente di eccezionale. Piaceva alle donne per il suo carattere estroverso e per la sua affabilità, ma aveva anche lui i suoi momenti di estraniamento. Non le era mai piaciuto più di tanto, ma da quando aveva lasciato la ragazza era scattato un meccanismo pericoloso in lei.
Si era infatti accorta di desiderarlo. Era un sentimento nuovo per lei, difficile da descrivere.
Si, perché Ilenia a trentun anni era ancora vergine.

Essendo cresciuta in una famiglia molto cattolica, le era stato insegnato che si doveva fare l'amore solo dopo il matrimonio. Così avevano fatto i genitori, e così pure aveva agito la sorella, che ora era felicemente sposata.
Alberto aveva più volte tentato di traviarla, ma ogni volta era stato respinto. Solo raramente Ilenia gli concedeva di spogliarla e toccarla, ed era grazie a questi momenti di intimità che era riuscita a non far perdere la pazienza al suo fidanzato. Quando poi percepiva che le cose stavano precipitando per la sua astinenza sessuale, gli prendeva il cazzo in mano e iniziava a segarlo. Ma mai avrebbe osato infilare quel pezzo di carne in bocca.
La castità non era un grande problema per Ilenia in verità. Infatti, non riusciva a eccitarsi con Alberto. Lo amava, ma non lo desiderava fisicamente.
Cosa c'era di sbagliato in lei? Perchè le sue amiche riuscivano a lasciarsi andare e lei no? Questi erano i turbamenti che l' avevano accompagnata dall'inizio della sua relazione con Alberto, circa dieci anni prima.
Poi un giorno, inaspettatamente, aveva avvertito un cambiamento. Si era resa conto di provare una voglia mai avuta in passato. Ma sfortunatamente non era per il suo fidanzato, ma per l'amico di lui, Daniele. Si sentiva veramente nei guai.

Quella sera, tornata dal ristorante, Ilenia si spogliò e si infilò dentro le coperte.
'Perché mi sta succedendo questo? Perché Daniele mi piace così tanto?', si chiedeva.
Forse era il suo modo di fare, forse era quella capacità di mantenersi giovane e allegro che da qualche anno Alberto aveva perso. Forse erano le sue braccia muscolose, il suo petto villoso, il suo sorriso...
Ilenia si accorse che si stava toccando. Non l'aveva mai fatto, in trentun anni. Ora però sentiva una voglia così forte che non riuscì a sopprimere.
Si infilò un dito nella passerina, che trovò calda e bagnata. Se lo passò dolcemente sul clitoride gonfio, e pensò a Daniele. Lo immaginò nudo, con il membro eretto, che la spogliava. Aveva voglia del suo cazzo, avrebbe mandato tutto all'aria per essere posseduta da lui.
Il suo dito correva ora veloce sul suo sesso. Era fradicia di umori.
Ora nei suoi pensieri Daniele era sopra di lei, che le allargava le gambe e si faceva strada dentro il suo corpo mai deflorato. Era così presa da quella visione che sentiva una passione immensa farsi largo nel suo animo.
Si masturbò sempre più intensamente, fin quando si sentì travolgere da un sentimento violento, che la fece urlare.
Così Ilenia ebbe il suo primo orgasmo.

0 commenti:

 
Racconti Erotici Gratis | TNB